LA FONDAZIONE SALUS POPULI ROMANI

Missione e Valori

La Missione propria della Fondazione è la promozione e l’animazione di una cultura della sobrietà e della solidarietà, capace di esprimersi anche nelle scelte di spesa quotidiane e nell’uso adeguato delle risorse finanziarie. La Fondazione considera l’Educazione finanziaria un compito fondamentale e irrinunciabile da svolgere non come mera informazione, ma come abilitazione concreta e quotidiana alle scelte “di valore”, all’acquisizione cioè di beni e servizi con l’attenzione al risparmio capaci di autenticamente accrescere la qualità, personale e sociale, del vivere.

In questa prospettiva il denaro è un mezzo attraverso il quale facilitare lo sviluppo di potenzialità che migliorano la qualità di vita di persone, famiglie o piccole imprese. La Fondazione interpreta dunque il credito come uno strumento generativo ed una forma possibile di cura consapevole del bene comune, collocando pertanto la propria azione finanziaria in un più ampio contesto pedagogico, sociale e culturale che ha nella Dottrina sociale della Chiesa Cattolica il proprio riferimento.

La Fondazione opera in una logica di cura olistica e generativa pensando cioè la persona in tutti i suoi aspetti relazionali, psicologici ed economico-finanziari intenta in tal modo a valorizzarne le capacità e le potenzialità. Per tale ragione, lavora in rete sociale con ogni altra realtà o organizzazione che si faccia carico di accompagnare le persone in difficoltà, attivandone le risorse possibili in un percorso di emancipazione e liberazione dal disagio e dall’esclusione.

La Fondazione collabora in modo particolare con la Caritas di Roma e le parrocchie della diocesi romana e con tutte le altre Caritas delle Diocesi laziali.

CODICE ETICO

Il codice Etico espone i principi guida ed i valori che caratterizzano la Fondazione “Salus Populi Romani” costituendo le regole di condotta per tutti i suoi componenti sia all’interno che nei rapporti esterni, coinvolgendo tutti i portatori di interesse. Il Codice si ispira al Vangelo, alla Dottrina Sociale della Chiesa ed al Codice del Terzo Settore e si estende a tutti coloro che operano o collaborano con la Fondazione e sono coinvolti, a vario titolo, nella realizzazione dei suoi obiettivi

PRINCIPI NORMATIVI

  • il principio di legalità, impone il rispetto delle norme di legge e regolamentari in ogni azione o atto posto in essere;
  • il principio di imparzialità, vieta favoritismi o disparità di trattamento
  • il principio di integrità, contando su una rettitudine assoluta, impedisce di perseguire fini personali o benefici privati
  • il principio di trasparenza, impone di rendere conto del proprio operato con veridicità e completezza.

Centralità della persona

Principio di azione di ogni intervento di assistenza e di sostegno sociale è la persona. Per tale ragione si intende garantire il rispetto dei richiedenti in difficoltà, nello spirito della solidarietà cristiana e con la tutela della dignità personale proponendo stili di vita personali e comunitari che sappiano formare a un uso responsabile del denaro, prevenire e contrastare il sovraindebitamento, il ricorso a prestiti usurari e la patologia dell’azzardo.

Volontariato

La Fondazione si avvale prevalentemente di volontari, che per libera scelta, mettono a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità, per rispondere ai bisogni delle persone e delle comunità in genere, in modo personale, spontaneo e gratuito, senza fini di lucro, ed esclusivamente per fini di solidarietà. Particolare attenzione è rivolta al diritto ed al dovere del volontario di aggiornarsi e formarsi.

Qualità del servizio

• Accoglienza e Rispetto del prossimo senza discriminazioni di sesso, nazionalità origine etnica, caratteristiche genetiche, lingua, religione o credo, convinzioni personali o politiche, appartenenza a minoranza nazionale, disabilità, condizioni sociali o di salute, orientamento sessuale.
• Parità di trattamento e di condizioni
• Empatia e capacità di relazionarsi con gli assistiti
• Rigore e competenza nella valutazione obiettiva della situazione socio-economica dei richiedenti
• Astensione da azioni arbitrarie che comportino conseguenze negative per i richiedenti
• Accompagnamento dei soggetti fragili nella gestione del debito, dell’inclusione finanziaria e sociale
• Collaborazione tra colleghi e con le altre organizzazioni di aiuto
• Cura dell’organizzazione e della qualità del servizio
• Tracciabilità dei processi decisionali
• Tutela del buon nome della Fondazione

Contrasto di ogni Conflitto di interessi

Sono esclusi, antivisti ed evitati comportamenti che possano dare luogo al perseguimento di propri interessi personali o finanziari, diretti e/o indiretti da parte di coloro che operano ad ogni titolo presso la Fondazione. In modo particolare, i professionisti che operano in favore delle persone assistite dalla Fondazione non possono l’instaurare rapporti di carattere professionale con le stesse oppure ricevere incarichi da altri soggetti aventi rapporti diretti/indiretti con la Fondazione ed i suoi assistiti (a mero titolo esemplificativo, banche, società finanziare, etc.)

Riservatezza, Responsabilità e Proporzionalità

È fatto esplicito divieto di rendere pubbliche le informazioni ottenute per ragioni di ufficio e divulgare le notizie apprese nell’esercizio delle funzioni di ciascuno, proteggendo i dati di cui si è in possesso. Ogni soggetto che opera nell’ambito della Fondazione, nonché gli interlocutori finanziari e istituzionali adottino comportamenti giusti e virtuosi. I richiedenti assumano con impegno la massima disponibilità a dichiarare interamente la propria condizione e, successivamente, a onorare il finanziamento ricevuto. L’aiuto di cui si beneficia deve essere commisurato alle effettive necessità ed alle possibilità di restituzione.